Approvata ieri dall’Ars, con il disegno di legge di “variazione di Bilancio”, la norma da noi fortemente richiesta e sostenuta con cui si riconoscono nuovi fondi per la riclassificazione del personale e per l’aumento dei fondi accessori.
La norma era necessaria per superare l’impugnativa del governo nazionale che aveva colpito la precedente contenuta nella legge di Stabilità. Fin da subito ci siamo mobilitati chiedendo all’Ars e al governo di essere ascoltati in audizione. Le nostre interlocuzioni hanno portato alla definizione di un percorso che ha visto arrivare al voto dell’aula l’articolo 13.
Grazie al nostro impegno di sensibilizzazione al Parlamento, inoltre, nella norma sono stati stanziati 3,3 milioni di euro rispetto ai precedenti 2,7 milioni di euro. Così, non solo abbiamo ripristinato la previsione di un diritto che era stata spazzata via, ma abbiamo rispettato l’impegno di fare aumentare lo stanziamento.
Mentre gli altri millantavano di richiedere un generico 4,85% di rinnovo, bloccando la contrattazione con continui rimpalli, noi l’abbiamo ottenuto. Oltre al 3,78 % da sempre richiesto per il rinnovo contrattuale, adesso si sommano una quota di finanziamento pari allo 0,55% per la riclassificazione più lo 0,22% per l’aumento dei fondi accessori. A questo si somma infine lo 0,30% di elemento perequativo già ottenuto con il passato CCRL tra le indennità di amministrazione.
Grazie alla norma, adesso, sarà possibile dare avvio alla revisione dell’ordinamento professionale dei dipendenti regionali.
Abbiamo sollecitato l’Aran Sicilia perché, in tempi brevi, si proceda con una convocazione immediata, per proseguire i lavori per il rinnovo contrattuale. Il 10 agosto, giorno della scadenza del mandato dell’Aran Sicilia, si avvicina ma faremo di tutto perché si ottenga il rinnovo del CCRL del comparto dei regionali.
Riclassificazione e riforma della macchina amministrativa regionale sono le nostre priorità.
Noi gli impegni li abbiamo mantenuti, adesso ognuno faccia la sua parte!
