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Con 23.314 voti, più del 30% delle preferenze, e ben 1.176 Rsu elette la Cisl Fp Sicilia si conferma primo sindacato della pubblica amministrazione e della sanità in regione e continua a crescere. “Ancora una volta un risultato storico, costruito sui luoghi di lavoro, stando sempre al fianco dei lavoratori, con partecipazione e responsabilità”, commentano Paolo Montera, che guida la federazione regionale della Funzione Pubblica, e Sebastiano Cappuccio, segretario generale della Cisl Sicilia.

Nella Sanità pubblica la Cisl Fp ha superato il 30% dei voti eleggendo 155 rappresentanti, nelle Autonomie locali ci sono 809 eletti con circa il 35% dei voti e nelle Funzioni centrali 212 Rsu con un numero di preferenze che supera il 20%. Rispetto al 2018, quando si sono svolte le ultime elezioni Rsu del pubblico impiego, la Cisl Fp Sicilia ha eletto un numero di rappresentanti superiore di quasi l’8%. L’affluenza è stata ancora una volta altissima: in Sicilia ha votato più dell’85% degli aventi diritto.

“Questi numeri, che confermano il nostro primato in tutti i comparti – concludono Montera e Cappuccio –, premiano il nostro impegno e confermano che il nostro modo di fare sindacato è riconosciuto come modello vincente. Proseguiremo su questa strada, senza cullarci sugli allori ma continuando a fare sempre di più e sempre meglio, non solo a tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori ma anche per avere servizi pubblici più moderni e performanti, in grado di dare risposte concrete e celeri ai cittadini e alle imprese”.