Sottoscritto oggi, 24 giugno 2020, il Protocollo di intesa per l’adozione delle linee guida regionali sui criteri di attribuzione dei fondi contrattuali al personale del S.S.R. Raggiunto così un importante risultato che consentirà il riconoscimento di un premio economico straordinario alle migliaia di lavoratori della sanità siciliana, anche a tempo determinato, che in questi mesi sono stati in prima linea nel contrasto all’emergenza Covid- 19.
Come Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, ci siamo impegnati sin dal primo momento per raggiungere questo significativo traguardo che consente di ottenere il giusto riconoscimento economico e professionale a tutto il personale del S.S.R. che, con grande impegno e abnegazione, quotidianamente ha affrontato i rischi della pandemia per la tutelare la salute pubblica.
L’accordo prevede un budget complessivo per l’anno 2020 di € 35.964.465 che verranno assegnati in corso d’anno alle aziende sulla base dei criteri preventivamente concordati con le OO.SS. , come richiesto ed ottenuto in sede di confronto da Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, per tutta la durata dell’emergenza sanitaria, al momento fissata nel termine finale al 31 luglio 2020.
Saranno poi le contrattazioni decentrate ad individuare i destinatari dell’incentivo che non sarà soltanto per il personale direttamente coinvolto nei reparti e nei servizi Covid nel periodo dell’emergenza, precari e lavoratori dei dipartimenti di igiene e prevenzione compresi e che potrà essere esteso anche a tutto quel personale che pur non operando in strutture Coviddedicate ha fornito un supporto (come da nostra espressa richiesta).
Per questo sono state individuate tre fasce di incentivi:
Fascia A ad “alta intensità”: fino a 45 euro per turno e fino a 1.000 euro per condizioni di lavoro. Riguarda il personale afferente a Pronto soccorso, Malattie infettive, Terapia intensiva e semi-intensiva, Pneumologia, Reparti Covid di varie specialità, Laboratori di analisi, Microbiologia e Radiologia, U.S.C.A. e Dipartimento di Igiene e prevenzione;
Fascia B di “media intensità”: fino a 35 euro per turno e fino a 600 euro per condizioni di lavoro al personale afferente a Reparti non Covid di varie specialità, in servizi non impegnati in attività Covid (Anatomia patologica, Medicina nucleare, Banca del sangue), area della dirigenza sanitaria non ricompresa nella Fascia A e attività formative connesse al Covid;
Fascia C di “bassa intensità”: fino a 15 euro per turno e fino a 200 euro per condizioni di lavoro al restante personale dirigenziale e di comparto non direttamente riconducibile alle Fasce A e B.
All’atto della sottoscrizione del protocollo, abbiamo fatto presente all’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza che ci sono ancora delle questioni da risolvere e con il massimo impegno. Per prima cosa, bisognerà lavorare per prevedere analoghe misure anche per i lavoratori degli ospedali accreditati, come previsto dallo stesso protocollo, e della sanità privata.
Contemporaneamente occorre dare attuazione alla norma della Finanziaria regionale che riguarda il personale di Seus 118. Come sostenuto da Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, nel periodo in cui la Legge di stabilità regionale era in discussione all’Assemblea regionale siciliana, questi lavoratori hanno affrontato l’emergenza Covid-19 stando in trincea, schierati in prima linea.
Infine, sarà nostro interesse primario mantenere attivo il comitato regionale per la prevenzione e la sicurezza dei lavoratori per continuare a monitorare la situazione e garantire che siano sempre rispettate le condizioni di sicurezza sul lavoro. Nel malaugurato caso di una recrudescenza dalla pandemia il prossimo autunno, non possiamo permetterci di ritrovarci nelle condizioni di partenza.